mercoledì 8 settembre 2010

Ad un anno dalla pubblicazione delle linee guida sulla certificazione energetica poco è cambiato.

Salve a tutti!
Mi presento: mi chiamo Roberto De Marco, sono un ingegnere e sono un certificatore accreditato Sacert (n. 837).
Ad ormai più di un anno dall'entrata in vigore delle tanto attese linee guida nazionali sulla certificazioni energetiche, purtroppo si constata un quadro generale relativo alla diffusione di attestati di certificazione piuttosto desolante, in special modo in Campania, regione in cui risiedo e lavoro in modo prevalente.
Cos'è che non ha ancora funzionato? Evidentemente molte cose.
A differenza di altri ambiti tecnici, penso a quello della sicurezza strutturale o della sicurezza nei luoghi di lavoro, quello dell'efficienza e della certificazione energetica è dal punto di vista normativo quasi completo (manca giusto il decreto sui requisiti del certificatore).
Allora perché tanta inerzia?
Uno dei motivi risiede certamente nell'assenza degli enti locali dall'arena della certificazione. E' necessario, dunque, che chi ha il compito di effettuare i controlli (comuni, provincie e regioni, come pure gli ordini professionali) cominci finalmente a svolgere il proprio compito, giacché la norma ne parla in modo chiaro.
E' comunque triste constatare che là dove l'amministrazione regionale ha legiferato con l'intenzione di imprimere al territorio una vera politica di gestione energetica del parco edilizio (Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, ecc.), le cose funzionano, producono occupazione e qualità per il cittadino. I professionisti si qualificano perché, come ad esempio in Lombardia, la rilevanza del mercato degli attestati ed il rischio di sanzioni anche pesanti nel caso di errore professionale, non lasciano altra via alla competizione.
Non resta, dunque, altro che augurarsi una rapida evoluzione normativa regionale in materia anche per la Campania, forse l'unica tra le grandi regioni a non essersi ancora mossa, quale trampolino di lancio per un settore assolutamente strategico per il futuro del paese.
A mio parere non si può pensare di lasciare lo sviluppo di questo settore unicamente nelle mani dei notai, come in alcuni casi purtroppo è oggi, che pur se diretti correttamente dal consiglio nazionale, non possono avere, ed in effetti non hanno, il ruolo di controllore ed arbitro che spetta a comuni e regioni.
La prossima settimana frequenterò a Benevento il corso l'ABC del costruire, promosso dalla provincia di Benevento e patrocinato da CasaClima. Come certificatore Sacert sono tenuto a mantenere un elevato profilo formativo. Non me ne lamento, anche se i costi sono elevati, perché sono convinto che nel settore dell'efficientazione energetica dell'edilizia non ci sia ancora un vero mercato di professionisti. Ecco, comunque, un modo che ritengo alternativo e più efficace del legiferare per promuovere il "cambiamento": la formazione. Mi auguro sia una bella esperienza. Certamente ne parlerò la prossima volta.

Saluti,
ing. Roberto De Marco

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